Il termine francese madame trova le sue radici nel latino mea domina (mia padona) di casa e nel passato veniva usato per definire una donna. Nella Francia del XVII e XVIII secolo, le nobildonne educate in una cultura di rispetto, la cultura del salotto, aprivano le loro case agli intellettuali del tempo. Invitavano poeti, letterati ed artisti nei loro salotti per divagazioni sulla realta’ umana e sull’arte e spesso offrivano loro, se necessario, anche supporto finanziario. Molti scrittori, incluso il filosofo illuminista Jean-Jacques Rousseau (1712-1778), pittori e musicisti sono stati loro ospiti. Nel vero senso della parola, queste mesdames sono state le prime ‘signore oziose’.
In Corea, non si sa bene quando il termine ‘signora oziosa’ sia stato usato per la prima volta. Nel 1935, quando la Corea era sotto il dominio giapponese (1910-1945), il periodico Samcholli (삼천리문학, Letteratura Coreana) commentava l’apertura del Hwasin Department Store (화신백화점), il primo grande magazzino coreano dove oggi troneggia la Torre Chongno, “Molta gente a Seoul, dalle signore normali e ‘signore oziose’ ai ricchi cittadini senza lavoro, convennero numerosi come formiche.” A quel tempo, nonostante il termine ‘signora oziosa’ fosse abbastanza comune, non era certamente sinonimo di auto-compiacenza e vanita’.
In Corea, non si sa bene quando il termine ‘signora oziosa’ sia stato usato per la prima volta. Nel 1935, quando la Corea era sotto il dominio giapponese (1910-1945), il periodico Samcholli (삼천리문학, Letteratura Coreana) commentava l’apertura del Hwasin Department Store (화신백화점), il primo grande magazzino coreano dove oggi troneggia la Torre Chongno, “Molta gente a Seoul, dalle signore normali e ‘signore oziose’ ai ricchi cittadini senza lavoro, convennero numerosi come formiche.” A quel tempo, nonostante il termine ‘signora oziosa’ fosse abbastanza comune, non era certamente sinonimo di auto-compiacenza e vanita’.
Hwasin Department Store (negli anni 1970)
Il significato del termine subiva un un grosso cambio dopo che la Corea veniva liberata dal giogo giapponese. Lo scrittore Yom Sang-sop (廉想涉, 염상섭, 1897-1963) nella sua novella Due Bancarotte scriveva: “La sua apparenza era quella di una ‘signora oziosa’ della ricca societa’, con i suoi capelli graziosamente arricciati, completati da un trucco leggero con una brillate borsa made in USA stretta sotto il braccio.” Un’altro scrittore, Chong Pi-sok (1911-1991) nella sua novella Signora Liberta’ scriveva che “una donna moderna che indossa vestiti nuovi, fuma sigarette e si diverte a ballare nelle balere” e’ una ‘signora oziosa’.
Anche piu’ tardi l’immagine negativa della ‘signora oziosa’ non cambiava di molto. Il 20 dicembre 1969, il quotidiano conservatore JoongAng Ilbo (中央日報, 중앙일보), sotto il titolo Arrestati Ventidue Giocatori d’Azzardo Inclusa una ‘Signora Oziosa’, scriveva che “una ‘signora oziosa’ e’ normalmente intelligente ed appartiene alla classe medio-alta della societa’”. In quelli anni sui giornali titoli come Arrestata una Catena di Contrabandieri di Preziosi Inclusa una ‘Signora Oziosa’ e Ladri nelle Vesti di ‘Signore Oziose’ Adescano Ubriachi erano all’ordine del giorno.
Durante gli anni 1980-1990, quando la febbre dell’immobiliare cominciava a farsi sentire nel distretto di Kangnam (江南區, 강남구), the ‘signore oziose’ si trasformavano in ‘signore della fortuna’. Ed ora come apparira’ la nostra ‘signora oziosa’ nel XXI secolo?
Recentemente Kim Song-ju (1956- ), la direttrice generale del Sungjoo D&D, ne faceva un ritratto interessante: “Provo un sentimento di sconforto quando vedo le signore dell’alta societa’ che al mattino si riuniscono in un ristorante di lusso sprecando il loro tempo discutendo dove andare per fare aquisti o divertirsi.” Sembra ovvio che queste donne, indipendentemente dal loro grado di educazione, non sanno pensare a nulla tranne frequentare ristoranti di lusso e passare il loro tempo a fare aquisti. Tuttavia io guardo al futuro sperando di vedere l'arrivo di una nuova specie di ‘signore oziose’, una specie che dedica il tempo libero allo sviluppo della societa’.
Giorgio Olivotto
Seoul, Korea
22 agosto 2010
Seoul, Korea
22 agosto 2010
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