Come un Maiale Circondato dai Debiti

Se c’e’ qualcuno che sa come organizzare un pantagruelico banchetto pieno di buon umore, questo e’ un greco. Il film del regista americano Joel Zwick (1942- ), Il Mio Grosso a Grasso Matrimonio Greco, umoristicamente mostra la “grande e grassa” tradizione matrimoniale dei greci, nella quale vengono attivamente coinvolti tutti i membri della famiglia. La ragione di tutto questo e’ da trovarsi nell’orgoglio dei greci per le loro tradizioni.
Il fim e’ imperniato sul personaggio di Toula, la figlia di un’emigrante greco, e nel suo sforzo di introdurre l’amato americano nella famiglia. Il padre di Toula crede che al mondo ci siano due tipi di persone: i greci e tutti gli altri, e che tutti gli altri vorebbero essere greci. Al futuro genero dice, “Mentre i tuoi avi si arrampicavano sugli alberi, noi discutevamo di filosofia”; e persino insiste che la parola giapponese kimono deriva dal greco himona (inverno) e spiega, “Che cosa indossi d’inverno per stare al caldo? Un indumento. Vedi, indumento, kimono; e qua ci siamo!
La sua teoria che tutte le lingue derivano dal greco non e’ poi molto lontana dalla realta’ perche’ la Grecia, a parte tutto, e’ nota per essere stata la culla della civilta’ occidentale. La mitologia e la filosofia dei greci annunciava una nuova era per l’umanita’, e questa credenza e’ quasi assoluta in Europa. Persino il nome Europa deriva dal greco; e’ il nome della pricipessa fenicia Europa (Εὐρώπη) che, come dice quella storia cretese, venne rapita da Zeus (Ζεύς), il Re degli Dei, sotto forma di un toro di color bianco.
Quando Roma conquisto’ la Grecia, la prima cosa che fecero i romani fu di imballare i libri e le opere d’arte che si trovavano nelle case dei nobili greci e spedirle a casa loro. Senza ombra di dubbio era essenziale per ogni intelletuale saper leggere la letteratura greca. Il poeta romano Orazio (Quintus Horatius Flaccus, 68-8 BC) arrivo’ a dire che mentre Roma conquistava la Grecia, i greci governavano sui loro barbari conquistatori. Nella sua serie di libri su Roma antica, lo scrittore giapponese Nanami Shiono (塩野七生, 1937- ) dimostra che i romani erano intelletualmente inferiori ai greci.
Ma la recente crisi finaziaria sembra dimostrare che le capacita’ intelletuali e le tradizioni non sono sufficienti per pagare i debiti. I giornali europei stanno usando il piuttosto umiliante sopranome di PIGS (che in inglese traduce maiali) in riferimento al quartetto Portogallo, Italia, Grecia e Spagna. Il rischio morale di spendere generosamente denaro in programmi sociali, come nel caso delle pensioni, anche se era protetto dai debiti, e la incapacita’ di restituire i soldi cosi’ facilmente spesi, nonostante gli aiuti finanziari ricevuti, sta mettendo all’angolo i PIGS.
Secondo quanto riferisce il filosofo greco Platone (Πλάτων c.427-347 BC) le ultime parole pronunciate prima di morire, dopo aver bevuto la pozione fatale di veleno, il filosofo greco Socrate (Σωκράτης, c.469-399 BC) disse all’amico fraterno Crito da Alopece: “Crito, dobbiamo ritornate ad Asclepius il gallo che ci ha prestato. Per favore non dimenticarti di pagare il debito.”
Se i greci di oggi, ed assieme a loro i portoghesi, gli italiani e gli spagnoli, avessero messo in pratica gli insegnamenti del grande antenato greco ed avessero pagato i debiti, forse non sarebbero stati umiliati dal sopranome di PIGS.
Giorgio Olivotto
Seoul, Corea
23 maggio 2010

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