Animale Mitico, Speranza Eterna

Considerando che nel folclore cinese la fenice e’ un uccello immaginario nessuno ha mai visto una sua piuma che spesso viene citata come qualcosa di molto prezioso. In Estremo Oriente, un altro animale immaginario si identifica nel qilin (麒麟), che e’ considerato derivato dalla giraffa.
Il qilin viene spesso identificato nelle caratteristiche di una persona di grande talento ed in particolare il derivativo qilin-a viene usato per descrivere un bambino prodigio. Nel glorificare i due figli di un suo parente, Du Fu (杜甫, 712-770), un poeta della dinastia Tang ((唐朝, 618-907), scrive: “Considerando che uno ci e’ stato mandato da Confucio e l’altro da Buddha, entrambi devono essere qilin-a discesi dal cielo”. Immagino che il figlio di Du Fu deve essere stato geloso di questa descrizione. Un qilin, come viene descritto nella letteratura cinese, ha il corpo di un cervo, coda di una vacca, zoccoli e criniera di un cavallo e corna sulla fronte.

Una moderna versione del mitico qilin

Mentre oggi si associa il qilin con la giraffa, l’antica letteratura cinese non lo descrive con il collo lungo. La prima giraffa arrivata in Cina dall’Africa veniva portata dalla flotta della dinastia Ming (明朝, 1368-1644) comandata dall’Amiraglio Zheng He (鄭和, 1371-1435) che stava esplorando la rotta verso l’Africa e veniva dedicata all’Imperatore Yongle (永樂, 1360-1424, r.1402-1424) che meravigliato nel vedere per la prima volta questo apparentemente mitico animale deve aver pensato che si trattava di un essere sopranaturale che immeditamente veniva battezzato come un qilin, un animale immaginario.
Qilin Brings Serenity (rui) Ode (1414),
di un pittore di corte che mostra la giraffa di Zheng He
Un affresco scavato qua in Corea nella Chonmachong (천마총, 天馬塚, Tomba del Celeste Cavallo Volante) nel 1973 in Kyongju (慶州市, 경주) e’ stato per la prima volta mostrato in pubblico un paio di settimane fa. Ad occhio nudo e’ piuttosto difficile individuare il disegno, ma foto a raggi infrarossi mostrano chiaramente che il cavallo ha le corna; di conseguenza qualche archeologo sostiene che non si tratta di un cavallo ma di un qilin. In ogni caso sia che si tratti di un cavallo o di un qilin il valore dell’affresco, un tesoro nazionale creato dagli antichi coreani durante il Rego di Silla (新羅, 신라, 57 AC-935 DC), non cambia. Personalmente spero che la vera identita’ di quel mitico animale venga definitivamente individuata a che le polemiche cessino.

Chonmado (Affresco del Cavallo Celeste) (V-VI secolo)

La gente di quel tempo credeva che un qilin non poteva essere trovato in un giorno qualsiasi, ma appariva solamente quando un sovrano benevolente saliva sul trono e governava il paese con compassione. Se l’affresco del pittore del Regno di Silla veramente mostra un qilin, deve essere stato dipinto con la speranza che arrivasse un re saggio. Sebbene siano passati 1500 anni, la speranza dei coreani di oggi rimane la stessa.

Giorgio Olivotto
Seoul, Corea
18 aprile 2010

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