Furto o Trasferimento di Tecnologia?

Nella meta’ del XVII secolo il bolognese dominava la produzione tessile nell’intera Europa, il principale prodotto era rappresentato dalla seta di alta qualita’. A protezione della tecnologia i bolognesi presero misure precauzionali proibendo agli esperti operai di recarsi all’estero e condannando a morte chiunque avesse trapelato i segreti tecnici ad imprenditori stranieri. Tuttavia e nonostante i loro sforzi un nuovo concorrente si affaccio’ sulla scena: i Fratelli Lombe di Derby in Inghilterra. Nel 1717 cominciarono a produrre sete della stessa qualita’ di quelle bolognesi, ma vendute ad un prezzo molto piu’ basso.
La filatura della seta dei Fratelli Lombe’s a Derby, di John Keys
Da Schizzi della Vecchia Derby e Dintorni, Londra e Derby, 1895

La corporazione bolognese della seta ando’ su tutte le furie e dopo una dettagliata indagine scopriva che la filatura dei Fratelli Lombe si era procurata, per vie traverse, la tecnologia di una filatura di Bologna. La corporazione si senti’ tradita e mandava a Derby un’emissario che nel 1722 avvelenava Giovanni Lombe (1693-1722), il piu’ giovane dei fratelli. L’altro fratello, Tommaso Lombe (1685-1739), sopravviveva, brevettava il procedimento rubato, arrichendosi fino a vedersi onorato, nel 1727, del titolo di cavagliere per aver introdotto in Inghilterra la tecnologia della filatura della seta contribuendo all’inizio della Rivoluzione Industriale inglese nella meta’ del XVIII secolo.
Gli inglesi, capirono subito l’importanza del furto dei Fratelli Lombe e presero tutte le precauzioni possibili pur di proteggere l’industria dallo spionaggio. Nessun straniero venne autorizzato a visitare le tessiture di Derby, a portare fuori dal paese i macchinari ed agli operai specializzati con conoscenze dettagliate dei procedimenti venne proibito di lasciare il paese. Ma anche queste strette precauzioni si dimostrarono inefficienti allo scopo. Nel 1789, Samuele Slater (1768-1835), un ventuenne operaio specializzato in una filatura di Derby che viveva una vita povera ma piena di ambizioni, venendo a sapere che tecnici con conoscenze nel campo della tessitura avrebbero trovato fortuna negli Stati Uniti, non esitava a lasciare il suo paese natale, anche a costo di rischiare la galera, pur di raggiungere l’America. Appena sbarcato a New York offriva di vendere le sue conoscenze tecniche nel ramo a Mose’ Brown (1738-1836), uno dei fondatori dell’Universita’ Brown. Assieme costruirono una filatura a Pawtucket, nella Contea di Providence, Rhode Island, e non passava molto tempo che Slater veniva onorato del titolo di ‘Padre della Rivoluzione Industriale Americana’ (inizi del XIX secolo). Lo storico coreano Kwon Hong-u (권홍우) stima che la fortuna accumulata da Slater ammontasse a 253 milioni di dollari.
Recentemente, dalla Samsung Electronics (삼성전자) veniva trafugata la tecnologia chiave nella costruzione di semiconduttori e il fatto generava grande scalpore qua in Corea. Nel passato le spie industriali venivano trattate da eroi per il loro contributo all’economia del paese. Slater negli Stati Uniti veniva considerato un’eroe, ma nella sua nativa Inghilterra veniva, ed ancora oggi e’, considerato un traditore. Corre voce che la spia che trafugo’ la tecnologia dei semiconduttori della Samsung Electronics sia un coreano impiegato alla sede di Seoul di una azienda americana che fornisce parti di semiconduttori alla Samsung. Una cosa e’ certa, una spia industriale priva di coscienza patriottica non puo’ essere nulla di piu’ che un semplice ladro.
Giorgio Olivotto
Seoul, Korea
2 gennaio 2011

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