Ricchezza, Poverta’ e la Fame del Rango

Tutti noi siamo disposti a qualsiasi sacrificio pur di raggiungere un certo rango e questo e’ sempre stato vero fin dall’alba dell’umanita’. Sfortunatamente pero’ nessuno di noi nasce con il rango stampato sulla fronte. Per questa ragione la classe nobile di un tempo usava vestiti ed accessori in modo da far vedere il loro rango. Ordinavano tessuti esclusivi prodotti con filati pregiati e ornati da disegni intricati, che si accompagnavano con accessori fatti usando pietre preziose e gioielli. Tuttavia questo non era sufficiente, avevano anche bisogno di qualcosa che gli facese distingure dal popolo anche quando erano nudi. La soluzione: ingrassare.
La lotta di sempre fra scarsita’ di cibo e fame significa nientaltro che il segno migliore del benessere consiste nell’obesita’. Un corpo ben rotondo, una carnagione pallida non toccata dal sole e mani soffici senza calli divennero ben presto il segno della nobilta’. Queste caratteristiche fisiche vennero accoppiate alle virtu’ della generosita’, tolleranza e della posatezza. All’altro estremo, caratteristiche negative quali l’ostinazione, l’impasienza ed il pessimismo vennero accoppiate ai magri ed ai poveracci.
Anche se la Corea di oggi fa registrare il tasso piu’ basso di obesita’ al mondo, i coreani sono stati capaci nel passato a valutare l’obesita’, al punto da far largo uso di medicine che garantivano un corpo rottondo. Negli anni ’20 pero’ il socialismo comincio' ad attaccare l’obesita’ come un prodotto “dell’ingenuita’ borghese e dell’avidita’” ed il nuovo standard si concretizzo’ in forme piu’ slanciate del corpo. La sofferenza e la fame che si accompagnarono alla Guerra di Corea all’inizio degli anni ’50 e negli anni successivi ebbero un grosso effetto nel popolo coreano. Il cibo era scarso ed un corpo rotondo diventava ancora una volta la misura del rango sociale. Ma quando non ci fu piu’ nessuno che soffriva la fame, le cose cambiarono dalla mattina alla sera. A partire dalla meta’ degli anni ’80, medicine per dimagrire cominciarono ad apparire nelle farmacie a sottolineare il fatto che il popolo cominciata ad assaporare i danni provocati dal successo.
Oggi l’imagine dell’aristocratico legata all’obesita’ e’ un ricordo del passato ed il popolo e’ propenso a non mangiare pur di dimagrire. Coloro che un tempo ridevano al fatto che l’obesita’ era dannosa alla salute, oggi fanno qualsiasi cosa pur di restare al di sotto dello standard raccomandato.
Comunque grassi o magri siano tutti affamati per un rango e forse abbiamo bisogno di un nuovo metro per misurare il nostro successo.
Giorgio Olivotto
Seoul, Corea
13 febbraio 2011

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