L’attuale politica del governo coreano di incrementare le nascite non e’ una novita’. Persino i re della dinastia Choson (大朝鮮國, 대조선국, 1392-1910) hanno sempre incoraggiato la popolazione a mettere al mondo piu’ bambini possible col pretesto che un terzo della popolazione veniva regolarmente decimato ogni qualvolta che scoppiava nel paese una qualsiasi epidemia. Per esempio un parto tri-gemellare compensava la famiglia con 10 sachi di riso il raccolto di 20 ettari di risaia.
Negli Annali di Re Myongjong (東文明宗, 명종실록, Myongjong Sillok, 1545-1567), si legge che parti tri-gemellari sono stati registrati a Wonju (原州市, 원주시, Wonju-si), nella provincia di Kangwon (江原道, 강원도, Kangwon-do), mentre parti quatri-gemellari venivano registrati a Yangsan (梁山市, 양산시, Yangsan-si), nella provincia del Sud Kyongsang (慶尙南道, 경상남도. Kyongsangnam-do). In seguito a parecchi anni di cattivi raccolti, il ministro delle finanze proponeva al re di diminuire il premio as un sacco di riso, ma Re Myongjong (明宗, 명종, 1534-1567 r.1545-1567) insisteva nel mantenere la quota a 10 sacchi di riso con lo scopo di incrementare le nascite ed aumentare la popolazione del regno.
Uno dei segreti della popolarita’ di Fan Li (范蠡, attivo nel VI secolo aC)—un famoso ministro nell’antica Cina—fu la campagna per l’incremento delle nascite. Quando uomini e donne non sposavano entro una certa eta’ i genitori venivano puniti; il matrimonio fra persone di larga differenza in eta’ era proibito col pretesto che avevano poche possibilita’ di avere figli; il secondo matrimonio per vedove e vedovi era largamente incoraggiato, ma negli ultimi anni della sua vita il Li riconosceva il problema dell’aumento della popolazione nel contesto del regime stazionario dei raccolti.
Il dittatore romeno Nicolae Ceausescu (1918-1989), non teneva in troppa considerazione il problema quando predicava che un grosso aumento della popolazione avrebbe creato uno stato piu’ forte e di conseguenza l’aborto ed il controllo delle nascite venivano messi al bando, mentre le donne che non rimanevano incinte venivano multate. Dopo un anno dall’applicazione della legge la popolazione romena raddoppiava, ma quello che i ‘figli di Ceausescu’ non si aspettavano fu il crollo dell’economia del paese al punto che non poteva nemmeno fornire cibo razionato alla popolazione.
Quello che oggi mi e’ diffile capire e’ la gioventu’ francese che scende nelle piazze in protesta contro la riforme delle pensioni; se l’eta’ pensionabile viene modificata, automaticamente diminuiranno i posti di lavoro disponibili. Questa e’ l’assurda richiesta di quel movimento noto come Génération Précaire (Generazione Precaria), nato nel 2005 ed ancora fortemente attivo oggi, che soffre di una forte disoccupazione. La Francia sta vivendo un periodo di grosso aumento della popolazione grazie ai numerosi benefici offerti ai genitori, ma avra’ la Francia cibo sufficiente per sfamare le nuove generazioni?
Considerando l’esempio francese non si puo’ fare a meno di porsi una domanda: cosa’ succedera’ in Corea? La scarsita’ di nascite e’ certamente un grosso problema per il paese, ma i coreani non devono dimenticare che le nuove generazioni richiederanno pane e lavoro. L’ultima cosa che i coreani voranno sicuramente vedere sono i loro figli scendere in piazza a protestare chiedendosi perche’ vengono messi al mondo bambini quando il paese non ha sufficienti posti di lavoro per tutti!
Negli Annali di Re Myongjong (東文明宗, 명종실록, Myongjong Sillok, 1545-1567), si legge che parti tri-gemellari sono stati registrati a Wonju (原州市, 원주시, Wonju-si), nella provincia di Kangwon (江原道, 강원도, Kangwon-do), mentre parti quatri-gemellari venivano registrati a Yangsan (梁山市, 양산시, Yangsan-si), nella provincia del Sud Kyongsang (慶尙南道, 경상남도. Kyongsangnam-do). In seguito a parecchi anni di cattivi raccolti, il ministro delle finanze proponeva al re di diminuire il premio as un sacco di riso, ma Re Myongjong (明宗, 명종, 1534-1567 r.1545-1567) insisteva nel mantenere la quota a 10 sacchi di riso con lo scopo di incrementare le nascite ed aumentare la popolazione del regno.
Uno dei segreti della popolarita’ di Fan Li (范蠡, attivo nel VI secolo aC)—un famoso ministro nell’antica Cina—fu la campagna per l’incremento delle nascite. Quando uomini e donne non sposavano entro una certa eta’ i genitori venivano puniti; il matrimonio fra persone di larga differenza in eta’ era proibito col pretesto che avevano poche possibilita’ di avere figli; il secondo matrimonio per vedove e vedovi era largamente incoraggiato, ma negli ultimi anni della sua vita il Li riconosceva il problema dell’aumento della popolazione nel contesto del regime stazionario dei raccolti.
Il dittatore romeno Nicolae Ceausescu (1918-1989), non teneva in troppa considerazione il problema quando predicava che un grosso aumento della popolazione avrebbe creato uno stato piu’ forte e di conseguenza l’aborto ed il controllo delle nascite venivano messi al bando, mentre le donne che non rimanevano incinte venivano multate. Dopo un anno dall’applicazione della legge la popolazione romena raddoppiava, ma quello che i ‘figli di Ceausescu’ non si aspettavano fu il crollo dell’economia del paese al punto che non poteva nemmeno fornire cibo razionato alla popolazione.
Quello che oggi mi e’ diffile capire e’ la gioventu’ francese che scende nelle piazze in protesta contro la riforme delle pensioni; se l’eta’ pensionabile viene modificata, automaticamente diminuiranno i posti di lavoro disponibili. Questa e’ l’assurda richiesta di quel movimento noto come Génération Précaire (Generazione Precaria), nato nel 2005 ed ancora fortemente attivo oggi, che soffre di una forte disoccupazione. La Francia sta vivendo un periodo di grosso aumento della popolazione grazie ai numerosi benefici offerti ai genitori, ma avra’ la Francia cibo sufficiente per sfamare le nuove generazioni?
Considerando l’esempio francese non si puo’ fare a meno di porsi una domanda: cosa’ succedera’ in Corea? La scarsita’ di nascite e’ certamente un grosso problema per il paese, ma i coreani non devono dimenticare che le nuove generazioni richiederanno pane e lavoro. L’ultima cosa che i coreani voranno sicuramente vedere sono i loro figli scendere in piazza a protestare chiedendosi perche’ vengono messi al mondo bambini quando il paese non ha sufficienti posti di lavoro per tutti!
Giorgio Olivotto
Seoul, Corea
1 maggio 2011
Seoul, Corea
1 maggio 2011
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