In molte scuole pubbliche americane gli adolescenti devono presenziare ad un corso di vita matrimoniale e paternita’/maternita’. Durante il corso, a ogni studente viene consegnato un cartone di uova a rappresentare un neonato. Per un periodo di 24 ore, lo studente deve portare sempre con se questo cartone di uova e poi riconsegnarle all’insegnate; se ci sono uova rotte viene bocciato! Lo scopo dell’esame e’ quello di far fare allo studente esperienza sui requisiti richiesti dalla paternita’/maternita’ in modo da prevenire gravidanze non volute.
Nel passato il matrimonio avveniva in giovane eta’. Siddharta Gautama (Buddha, c.563-c.483 ac) sposava nella prima adolescenza, prima di abbandonare la vita secolare per entrare nel monastero. Durante i primi anni dell’era cristiana prevaleva la tradizione di arrangiare i matrimoni. Il teologo americano William E. Phipps assicura che Gesu’ di Nazaret (c.4 ac-c.33 dc) sposava Maria Madalena (inizio I secolo-meta’ I secolo) da adolescente. Durante la dinastia coreana Koryo (高麗國, 고려국, 918-1392), la dinastia cinese Yuan (大元帝國, 1271-1368) chiedeva ai coreani come tributo ragazze vergini per piu’ di 51 occasioni in 80 anni. La corte coreana fu costretta proibire il matrimonio di ragazze fra i 13 e 16 anni di eta’, ed i genitori sposavano le loro figlie prima dei 13 anni in modo da evitare che venissero spedite in Cina. In Corea, durante la dinastia Choson (大朝鮮國, 대조선국, 1392-1910), era proibito il matrimonio alle ragazze che potevano essere scelte come concubine di un principe, e se non venivano scelte non potevano piu’ sposarsi. I genitori quindi sposavano le loro figlie in giovanissima eta’ in modo da evitare loro il triste destino.
Ci sono molte conseguenze negative nel matrimonio di adolescenti. Un ufficiale di corte durante il regno di Re Chungjon (中宗, 중종, 1488-1544, r.1506-1544) della dinastia Choson, scriveva, “Quando un uomo ed una donna sposano in giovane eta’, non sono in grado di sapere come vive una coppia, hanno dei figli troppo presto e rimangono vedovi troppo presto.” Il consiglio e’ ancora valido oggi. Il divorzio fra coppie che hanno il loro primo figlio prima dei 18 anni di eta’ e’ tre volte piu’ alto di quello di coppie che hanno il loro primo figlio dopo i 20 anni. I bambini nati da madri adolescenti sono piu’ proni a problemi essendo la madre emotivamente immatura, con limitata educazione e possibilita’ finaziarie.
Il censimento del 2010 ha messo in evidenza che ci sono in Corea quasi 10 000 adolescenti sposati, un’aumento del 10.2 percento rispetto a cinque anni fa e di questi 1100 sono divorziati o vedovi. I divorzi sono aumentati del 131.8 percento e le separazioni causate dalla morte di uno dei coniugi 90 volte piu’ alte. La situazione e’ veramente deplorevole, sopratto considerando che il matrimonio in giovane eta’ toglie agli adolescenti l’opportunita’ di godersi la loro giovinezza lasciando solamente un solco profondo sulla loro vita.
Nel passato il matrimonio avveniva in giovane eta’. Siddharta Gautama (Buddha, c.563-c.483 ac) sposava nella prima adolescenza, prima di abbandonare la vita secolare per entrare nel monastero. Durante i primi anni dell’era cristiana prevaleva la tradizione di arrangiare i matrimoni. Il teologo americano William E. Phipps assicura che Gesu’ di Nazaret (c.4 ac-c.33 dc) sposava Maria Madalena (inizio I secolo-meta’ I secolo) da adolescente. Durante la dinastia coreana Koryo (高麗國, 고려국, 918-1392), la dinastia cinese Yuan (大元帝國, 1271-1368) chiedeva ai coreani come tributo ragazze vergini per piu’ di 51 occasioni in 80 anni. La corte coreana fu costretta proibire il matrimonio di ragazze fra i 13 e 16 anni di eta’, ed i genitori sposavano le loro figlie prima dei 13 anni in modo da evitare che venissero spedite in Cina. In Corea, durante la dinastia Choson (大朝鮮國, 대조선국, 1392-1910), era proibito il matrimonio alle ragazze che potevano essere scelte come concubine di un principe, e se non venivano scelte non potevano piu’ sposarsi. I genitori quindi sposavano le loro figlie in giovanissima eta’ in modo da evitare loro il triste destino.
Ci sono molte conseguenze negative nel matrimonio di adolescenti. Un ufficiale di corte durante il regno di Re Chungjon (中宗, 중종, 1488-1544, r.1506-1544) della dinastia Choson, scriveva, “Quando un uomo ed una donna sposano in giovane eta’, non sono in grado di sapere come vive una coppia, hanno dei figli troppo presto e rimangono vedovi troppo presto.” Il consiglio e’ ancora valido oggi. Il divorzio fra coppie che hanno il loro primo figlio prima dei 18 anni di eta’ e’ tre volte piu’ alto di quello di coppie che hanno il loro primo figlio dopo i 20 anni. I bambini nati da madri adolescenti sono piu’ proni a problemi essendo la madre emotivamente immatura, con limitata educazione e possibilita’ finaziarie.
Il censimento del 2010 ha messo in evidenza che ci sono in Corea quasi 10 000 adolescenti sposati, un’aumento del 10.2 percento rispetto a cinque anni fa e di questi 1100 sono divorziati o vedovi. I divorzi sono aumentati del 131.8 percento e le separazioni causate dalla morte di uno dei coniugi 90 volte piu’ alte. La situazione e’ veramente deplorevole, sopratto considerando che il matrimonio in giovane eta’ toglie agli adolescenti l’opportunita’ di godersi la loro giovinezza lasciando solamente un solco profondo sulla loro vita.
Giorgio Olivotto
Seoul, Corea
11 settembre 2011
Seoul, Corea
11 settembre 2011
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